lunedì 22 giugno 2009
Il Monte Tamaro
E un'altra è andata ...... aimè !
Domenica 21 giugno si è consumata un'altra epica avventura, forse epica è un'aggettivo eccessivo ma utile a rendere l'idea di una bellissimo giro sul Monte Tamaro, con poca salita e tanti, tanti sentieri in discesa.
Sfruttata la cabinovia del Tamaro con partenza da Riviera (CH) siamo saliti in 4, io, Giuseppe, Diego (Capogita) e Davide alla stazione superiore degli impianti.
Sotto di noi, oltre ai mille metri di dislivello ed al panorama stupendo, un impianto permanente di down-hill ed un bke-park, presso la stazione intermedia.
Scesi dalla cabinovia e dato un occhio alla singolare struttura in pietra che domina l'area circosante ( a metà tra chiesa e monumento) abbiamo iniziato la dura salita che con diversi tratti a spinta ed alcuni tornanti porta prima alla grande antenna e poi al rifugio UTOE.
Ci siamo concessi una breve sosta ed abbiamo conosciuto una guida Nepalese (in vacanza in svizzera ??). Con un sentiero a mezza costa ed a tratti esposto siamo scesi alla selletta di collegamento tra la cresta ed il monte Tamaro vero e proprio e da quì una bellissima disesa di 20 e più chilometri, molto tecnica (come dice Diego non da primo pelo) ci ha portato prima ad Arosio e poi nel fondovalle !
Grazie al capogita ci siamo poi beccati 15 km per il rientro, con una brezza elvetica e frenarci gli entusiasmi, ma su stupenda pista ciclabile !
Bel giro insomma, dalle connotazioni tecniche per una discesa veramente impegnativa !
Alla prossima dunque e ....... guardatevi le foto sul link !
ciao
Max
Domenica 21 giugno si è consumata un'altra epica avventura, forse epica è un'aggettivo eccessivo ma utile a rendere l'idea di una bellissimo giro sul Monte Tamaro, con poca salita e tanti, tanti sentieri in discesa.
Sfruttata la cabinovia del Tamaro con partenza da Riviera (CH) siamo saliti in 4, io, Giuseppe, Diego (Capogita) e Davide alla stazione superiore degli impianti.
Sotto di noi, oltre ai mille metri di dislivello ed al panorama stupendo, un impianto permanente di down-hill ed un bke-park, presso la stazione intermedia.
Scesi dalla cabinovia e dato un occhio alla singolare struttura in pietra che domina l'area circosante ( a metà tra chiesa e monumento) abbiamo iniziato la dura salita che con diversi tratti a spinta ed alcuni tornanti porta prima alla grande antenna e poi al rifugio UTOE.
Ci siamo concessi una breve sosta ed abbiamo conosciuto una guida Nepalese (in vacanza in svizzera ??). Con un sentiero a mezza costa ed a tratti esposto siamo scesi alla selletta di collegamento tra la cresta ed il monte Tamaro vero e proprio e da quì una bellissima disesa di 20 e più chilometri, molto tecnica (come dice Diego non da primo pelo) ci ha portato prima ad Arosio e poi nel fondovalle !
Grazie al capogita ci siamo poi beccati 15 km per il rientro, con una brezza elvetica e frenarci gli entusiasmi, ma su stupenda pista ciclabile !
Bel giro insomma, dalle connotazioni tecniche per una discesa veramente impegnativa !
Alla prossima dunque e ....... guardatevi le foto sul link !
ciao
Max
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Postale però le foto testina :-)
RispondiEliminaVogliamo le fotooooo!
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